15.03.2025 Italia
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Neve record in Giappone: aumenta il rischio di valanghe e crolli di edifici

Le forti gelate e le nevicate hanno portato a cumuli di neve record in Giappone. Le autorità avvertono del rischio di valanghe, crolli dei tetti e interruzioni nei trasporti.

Olga Demidenko
Neve
Neve, foto illustrativa
Foto: pixabay.com

Una forte nevicata ha colpito le regioni occidentali e settentrionali del Giappone, causando un anomalo aumento dello strato nevoso, come riportato da NHK.

Secondo i meteorologi, nella mattina del 24 febbraio nelle prefetture di Kyoto, Nagano e Hiroshima sono stati registrati fino a 17 centimetri di neve fresca in 6 ore, mentre in alcune zone il manto nevoso ha superato i 3,5 metri.

Le aree montuose sono state le più colpite, con nevicate anomale pari a tre volte la media stagionale. Nella prefettura di Shimane è stato registrato un livello record di neve – 49 centimetri.

Le autorità avvertono dell’alto rischio di valanghe e crolli di edifici a causa dell’aumento del peso della neve sui tetti.

I meteorologi prevedono ulteriori precipitazioni fino alla sera del 25 febbraio, soprattutto nelle regioni di Hokuriku, Chugoku e Shikoku, dove potrebbero cadere fino a 30 centimetri di neve in un solo giorno.

Gli esperti mettono inoltre in guardia contro il ghiaccio sulle strade, possibili interruzioni di corrente e la caduta di alberi. Ai residenti viene consigliato di prestare attenzione, evitare strutture instabili e rimuovere la neve in condizioni di sicurezza.

In precedenza è stato riportato che in Polonia sono state registrate temperature record – nei Tatra la temperatura è scesa fino a -41,13°C, la più bassa di questa stagione.

È stato inoltre reso noto che una rara tempesta invernale ha colpito gli stati meridionali degli USA, coprendo di neve e ghiaccio 31 milioni di persone, causando vittime, interruzioni nei trasporti e cancellazioni di massa dei voli.

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