15.03.2025 Italia
1116 giorno dall'invasione barbarica dell'Ucraina

L'UE ha introdotto il 16° pacchetto di sanzioni contro la Russia: nuove restrizioni e divieti

L'Unione Europea ha adottato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, colpendo il settore finanziario, i trasporti, l'energia e i media. Quali misure sono state adottate e cosa aspettarsi in futuro?

Olga Demidenko
Bandiere dell'Unione Europea e dell'Ucraina
Bandiere dell'Unione Europea e dell'Ucraina, foto illustrativa
Foto: pixabay.com

Nel terzo anniversario dell'invasione su larga scala della Russia in Ucraina, l'Unione Europea ha introdotto il 16° pacchetto di sanzioni, i cui dettagli sono stati pubblicati sul portale ufficiale del Consiglio dell'Unione Europea.

Le nuove misure mirano a indebolire l'economia russa e a limitare le risorse utilizzate per la guerra.

L'UE ha ampliato l'elenco delle sanzioni personali, aggiungendo 83 nuovi soggetti, tra cui 48 persone fisiche e 35 entità giuridiche. Sono state sanzionate aziende che supportano il settore militare russo, nonché proprietari di navi coinvolti nel trasporto illegale di petrolio.

Anche il settore finanziario è stato colpito. Per la prima volta, le sanzioni hanno riguardato banche al di fuori della Russia che utilizzano il sistema SPFS, l'alternativa russa a SWIFT. Inoltre, l'UE ha bloccato 13 banche regionali che svolgono un ruolo chiave nell'economia russa.

Restrizioni significative sono state imposte nel settore del commercio: 53 aziende provenienti da Russia, Cina, India e altri paesi sono state sanzionate per aver aiutato la fornitura di tecnologia per droni e missili. È stato vietato l'export di alcuni prodotti chimici, controller e software per macchine CNC.

Le sanzioni hanno colpito anche i media russi: le licenze di otto testate giornalistiche accusate di diffondere propaganda sono state revocate. Inoltre, l'UE ha vietato le transazioni con porti e imprese russe coinvolte nelle forniture militari.

Questo pacchetto di sanzioni è finalizzato ad aumentare la pressione sulla Russia e a sostenere l'Ucraina nella sua lotta per l'indipendenza.

Inoltre, l'Australia ha annunciato il più grande pacchetto di sanzioni contro la Russia nel terzo anniversario dell'invasione su larga scala dell'Ucraina. Le restrizioni riguardano 70 individui e 79 aziende, tra cui funzionari, giudici e organizzazioni che supportano la guerra. Particolare attenzione è stata data alle persone coinvolte nella deportazione di bambini ucraini.

Le sanzioni mirano anche a contrastare la cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord. Secondo il governo, il trasferimento di armi e il coinvolgimento delle forze nordcoreane rappresentano una minaccia per la sicurezza della regione Indo-Pacifica.

Inoltre, l'Australia ha ampliato le restrizioni commerciali, vietando l'esportazione di droni commerciali in Russia. Il totale degli aiuti australiani all'Ucraina ha superato 1,5 miliardi di dollari.

Si è inoltre appreso che il Regno Unito ha imposto sanzioni contro il nodo criminale informatico russo ZSERVERS, nonché contro la sua società britannica XHOST e sei dipendenti coinvolti in attacchi alle infrastrutture critiche in tutto il mondo.

Inoltre, nel Giorno dei Diritti Umani, il Canada ha intensificato la pressione sanzionatoria sulla Russia, imponendo restrizioni contro funzionari e dipendenti coinvolti nelle torture di cittadini e prigionieri di guerra ucraini.

Notizie dai partner