L'Austria ha un nuovo governo: per la prima volta è stata formata una coalizione di tre partiti
Il presidente dell'Austria, Alexander Van der Bellen, ha prestato giuramento al nuovo governo, composto per la prima volta da una coalizione tra ÖVP, SPÖ e NEOS. Sono in arrivo importanti riforme.

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In Austria si è conclusa una lunga crisi politica: domenica, il partito liberale Neos ha votato a favore dell'adesione alla coalizione con i socialdemocratici (SPÖ) e i conservatori (ÖVP), come riportato da Euronews.
Questa decisione ha aperto la strada alla formazione di un nuovo governo, che presterà giuramento lunedì.
L'accordo di coalizione era stato annunciato già la scorsa settimana, ma richiedeva l'approvazione dei membri di Neos. Oltre il 94% dei duemila partecipanti alla votazione interna del partito ha espresso il proprio sostegno, superando così la soglia necessaria dei due terzi dei voti.
La nuova coalizione era praticamente l'unica soluzione per evitare elezioni anticipate, che secondo le previsioni avrebbero potuto rafforzare ulteriormente il partito di estrema destra FPÖ.
Se Neos avesse rifiutato l'accordo, SPÖ e ÖVP avrebbero mantenuto una maggioranza risicata di un solo seggio in Parlamento, rendendo instabile la governance del Paese.
Lunedì 3 marzo, il presidente dell'Austria, Alexander Van der Bellen, ha ufficialmente prestato giuramento al nuovo governo del Paese, composto da rappresentanti di tre partiti: il Partito Popolare Austriaco (ÖVP), il Partito Socialdemocratico d'Austria (SPÖ) e il partito liberale NEOS, come riportato da ORF.
Questo gabinetto è il primo nella storia del Paese a includere tre forze politiche in una coalizione di governo.
Il nuovo cancelliere austriaco è Christian Stocker (ÖVP), mentre il suo vice è Andreas Babler (SPÖ), che assumerà anche la guida di un ministero separato.
Il governo sarà composto da 12 ministri e 7 segretari di Stato. NEOS, che ha ottenuto tre incarichi ministeriali, entra per la prima volta nel governo federale.
Subito dopo la cerimonia si è svolto il passaggio di consegne tra il cancelliere uscente Alexander Schallenberg (ÖVP) e il nuovo capo del governo. Venerdì è prevista la presentazione del programma del governo in Parlamento.
Tuttavia, alcuni ministri dovranno essere riassegnati in futuro: la struttura attuale del governo si basa sulla legislazione vigente in materia di ministeri, che dovrà essere modificata. Dopo l'entrata in vigore della nuova legge, i ministri con competenze ridefinite presteranno nuovamente giuramento.
La formazione della coalizione ha richiesto 155 giorni dalle elezioni. La decisione finale sulla composizione del gabinetto è stata approvata dai membri dei partiti nel fine settimana.
Il nuovo orientamento del governo è stato criticato dall'opposizione, in particolare dall'FPÖ, che ha dichiarato che le riforme promesse potrebbero rivelarsi una continuazione delle vecchie politiche.
In precedenza è stato riferito che Konstantinos Tasoulas, rappresentante dei conservatori, è stato eletto nuovo presidente della Grecia con 160 voti in Parlamento. Assumerà l'incarico il 13 marzo, succedendo a Katerina Sakellaropoulou.
Inoltre, è stato riferito che in Romania sono state arrestate 18 persone nell'ambito di un'inchiesta su un tentativo di sovversione dell'ordine costituzionale. La procura sta cercando di ottenere la custodia cautelare per 21 sospetti, tra cui parenti dell'imprenditore Horatiu Potra, attualmente latitanti all'estero.