Cina aumenta i dazi sui prodotti statunitensi e impone sanzioni alle aziende americane
Pechino ha aumentato i dazi sui prodotti americani e ha introdotto restrizioni contro 25 aziende, segnalando la sua disponibilità a un lungo confronto economico.

Martedì la Cina ha annunciato l'introduzione di nuovi dazi all'importazione sui prodotti statunitensi, inclusi prodotti agricoli e alimentari, secondo quanto riportato da Irish Examiner.
L'aumento sarà del 10-15% e entrerà in vigore dal 10 marzo. Questa mossa è una risposta al recente incremento delle tariffe statunitensi sui prodotti cinesi, intensificando il confronto economico tra le due maggiori economie mondiali.
Allo stesso tempo, Pechino ha inserito 25 aziende americane nella lista delle restrizioni per esportazioni e investimenti, citando minacce alla sicurezza nazionale. A differenza delle sanzioni precedenti, questa volta le grandi multinazionali non sono state colpite.
Il Ministero degli Affari Esteri cinese ha dichiarato che il paese non cederà alle pressioni e considera le azioni degli Stati Uniti un tentativo di ricatto economico. Washington, da parte sua, sostiene che le nuove tariffe siano motivate dall'inazione della Cina nella lotta contro il traffico illecito di droga.
Gli esperti sottolineano che Pechino sta evitando misure radicali per ora, lasciando spazio ai negoziati. Tuttavia, ogni nuovo aumento delle tariffe rende il compromesso sempre meno probabile.
I mercati azionari statunitensi sono crollati lunedì dopo che Donald Trump ha annunciato l'immediata introduzione di tariffe sulle importazioni dal Canada e dal Messico, come riportato da CTV News.
L'indice S&P 500 ha perso l'1,8%, il Dow Jones è sceso di 649 punti e il Nasdaq è calato del 2,6%.
Trump ha dichiarato che non ci saranno più negoziati e che le tariffe entreranno in vigore da martedì. Questo ha distrutto le speranze di Wall Street per una politica commerciale più morbida. Di conseguenza, le azioni delle maggiori aziende, come Nvidia e Tesla, sono crollate.
Inoltre, il contesto negativo è stato aggravato da deboli dati economici. L'attività manifatturiera negli Stati Uniti è rallentata e le aspettative inflazionistiche sono aumentate.
In questo contesto, il rendimento dei titoli di Stato decennali è sceso al 4,16%, segnalando le preoccupazioni degli investitori sullo stato dell'economia.
In precedenza era stato riferito che il Canada è pronto a introdurre dazi sui prodotti statunitensi per un valore di 155 miliardi di dollari, nel caso in cui entrino in vigore le nuove tariffe americane, secondo quanto dichiarato dal primo ministro Justin Trudeau.
Inoltre, è stato reso noto che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato l'introduzione di dazi su beni canadesi e messicani, giustificandoli come misure contro il traffico di droga e per la sicurezza nazionale.