La Nuova Zelanda ha dovuto licenziare l'ambasciatore in Gran Bretagna a causa delle critiche a Trump
Le dichiarazioni di Phil Goff sulla comprensione della storia da parte di Donald Trump hanno messo a rischio le relazioni con gli Stati Uniti e hanno portato al suo licenziamento dalla carica di ambasciatore nel Regno Unito.
Foto: Scottish Government, CC BY 2.0
Phil Goff, Alto Commissario della Nuova Zelanda nel Regno Unito, ha perso il suo incarico dopo aver messo pubblicamente in dubbio la conoscenza della storia da parte dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, secondo quanto riportato da The Guardian.
Le sue dichiarazioni, rilasciate durante un evento del Chatham House a Londra, hanno suscitato il disappunto del governo neozelandese.
Goff ha posto una domanda alla ministra degli Esteri finlandese Elina Valtonen, ricordando la celebre citazione di Winston Churchill dopo l'Accordo di Monaco del 1938: «Avete scelto il disonore, ma avrete anche la guerra».
Successivamente ha chiesto se Trump comprenda davvero la storia, suscitando risate tra il pubblico.
Il ministro degli Esteri della Nuova Zelanda, Winston Peters, ha dichiarato che Goff ha violato il protocollo diplomatico, poiché i rappresentanti ufficiali del paese non dovrebbero esprimere opinioni personali.
Secondo lui, affermazioni di questo tipo rendono «inaccettabile» il lavoro di un diplomatico.
Goff ha ricoperto l'incarico dal 2022 e avrebbe dovuto rimanere in carica fino alla fine del 2025, ma ora il suo mandato terminerà anticipatamente.
La decisione è stata presa nel contesto degli sforzi di Wellington per mantenere relazioni stabili con Washington, un importante partner commerciale del paese.
In precedenza è stato riferito che, dopo un conflitto pubblico con Volodymyr Zelensky, Donald Trump ha congelato tutti gli aiuti militari all'Ucraina, comprese le forniture di armi per un valore di 3,85 miliardi di dollari.