La guerra commerciale si intensifica: UE e Canada impongono dazi di ritorsione agli USA
UE e Canada hanno reagito con fermezza ai dazi del 25% imposti dagli USA su acciaio e alluminio, introducendo misure di ritorsione per 29,8 miliardi di dollari e 26 miliardi di euro.

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Il Canada ha annunciato l’introduzione di dazi di ritorsione sulle importazioni dagli USA per un valore di 29,8 miliardi di dollari dopo che gli Stati Uniti hanno imposto tariffe del 25% sull’acciaio e l’alluminio canadesi.
Questa decisione è stata annunciata dal ministro delle finanze Dominic LeBlanc, dal ministro degli affari esteri Mélanie Joly e dal ministro dell’innovazione François-Philippe Champagne.
A partire dal 13 marzo 2025, le autorità canadesi applicheranno tariffe del 25% su prodotti statunitensi, tra cui acciaio e alluminio per un valore di 15,6 miliardi di dollari, oltre a ulteriori beni per 14,2 miliardi di dollari.
La lista include utensili, attrezzature informatiche, articoli sportivi e prodotti in ghisa.
In precedenza, gli USA avevano imposto dazi simili su esportazioni canadesi per 30 miliardi di dollari, citando la legge IEEPA. Il Canada ha definito queste misure ingiustificate e in violazione degli accordi commerciali CUSMA e WTO.
In risposta, Ottawa ha avviato consultazioni ufficiali con Washington.
Le autorità canadesi hanno dichiarato che la lista dei prodotti soggetti a sanzioni potrebbe essere ampliata se la Casa Bianca non revocherà le restrizioni. È inoltre in discussione l’introduzione di dazi su prodotti con un elevato contenuto di acciaio e alluminio.
Per sostenere le imprese locali, il governo ha lanciato il programma Trade Impact Program, che offre prestiti agevolati e un accesso semplificato alle assicurazioni per le aziende colpite.
I lavoratori delle aziende colpite potranno usufruire del programma ampliato EI Work-Sharing.
Il ministro del commercio internazionale Mary Ng ha dichiarato che il Canada continuerà a difendere i propri posti di lavoro e la propria industria e continuerà a contestare le barriere commerciali imposte dagli Stati Uniti.
Oggi anche la Commissione Europea ha annunciato l’introduzione di dazi sui prodotti statunitensi per un valore di 26 miliardi di euro in risposta alle nuove tariffe del 25% imposte dagli USA sull’acciaio e l’alluminio europei.
A partire dal 1° aprile, l’UE ripristinerà le contromisure sospese nel 2018 e nel 2020, che riguarderanno prodotti statunitensi per un valore di 8 miliardi di euro.
Successivamente, dopo consultazioni con gli Stati membri e le parti interessate, Bruxelles introdurrà un nuovo pacchetto di dazi sulle esportazioni statunitensi, che colpirà prodotti per un valore di 18 miliardi di euro. L’intero pacchetto di misure entrerà in vigore entro il 13 aprile.
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha definito i dazi statunitensi destabilizzanti per i mercati e ha sottolineato che l’UE è aperta al dialogo ma non lascerà senza risposta la pressione economica.
Ha incaricato il commissario per il commercio Maroš Šefčovič di riprendere i negoziati con gli USA per trovare una soluzione accettabile per entrambe le parti.
L’UE considera i nuovi dazi statunitensi una violazione delle norme del commercio internazionale. Per questo motivo, dal 12 al 26 marzo si terranno consultazioni con tutte le parti interessate, al termine delle quali la Commissione Europea prenderà una decisione definitiva sull’introduzione delle tariffe.
Le relazioni commerciali tra UE e USA stanno attraversando una nuova crisi dopo che Washington ha annunciato dazi del 25% sull’acciaio, l’alluminio e i loro derivati europei.
Secondo la Commissione Europea, queste restrizioni statunitensi potrebbero portare a un aumento dei prezzi, alla perdita di posti di lavoro e a interruzioni delle catene di approvvigionamento. Nonostante le dure misure di ritorsione, Bruxelles lascia aperta la possibilità di negoziati se Washington si dimostrerà disposta a un compromesso.