29.04.2025 Italia
1161 giorno dall'invasione barbarica dell'Ucraina

Il mercato azionario degli Stati Uniti cresce dopo il recente calo

Gli indici azionari statunitensi hanno iniziato la settimana in rialzo dopo una correzione dovuta alle preoccupazioni degli investitori. Gli esperti analizzano l'impatto della politica commerciale.

Oleksandr Budariev
Wall Street
Wall Street, foto illustrativa
Foto: David Vives, Unsplash

Lunedì 18 marzo, gli indici azionari statunitensi hanno registrato un aumento dopo una serie di ribassi causati dalle preoccupazioni per la politica commerciale dell'amministrazione di Donald Trump. Lo riporta Interfax-Ucraina.

Alle 16:15 ora di New York, l'indice Dow Jones è salito di 162,81 punti (+0,39%), l'S&P 500 ha guadagnato 26,79 punti (+0,48%) e il Nasdaq Composite è aumentato di 40,2 punti (+0,23%).

La scorsa settimana, l'indice S&P 500 è sceso del 10% al di sotto del massimo di febbraio, indicando una correzione tecnica. Gli investitori sono preoccupati per le possibili conseguenze della riduzione della spesa pubblica e delle restrizioni commerciali.

Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent, ha cercato di rassicurare il mercato in un'intervista a NBC News domenica, affermando di non vedere gravi minacce per l'economia.

Secondo lui, il calo degli indici è una correzione naturale e, nel lungo periodo, il mercato rimarrà stabile con una politica economica adeguata.

Nel frattempo, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha abbassato la previsione di crescita del PIL degli Stati Uniti per il 2025 al 2,2% e per il 2026 all'1,6%, evidenziando gli effetti negativi delle guerre commerciali sull'economia globale.

Tra i titoli in crescita si sono distinti Nike (+2,3%), IBM (+1,9%) e Travelers (+1,7%). Intel ha guadagnato il 5,1% grazie ai piani di ristrutturazione del nuovo CEO Lip-Bu Tan.

Allo stesso tempo, le azioni Tesla sono scese del 3,5% a seguito della revisione delle previsioni da parte di Mizuho.

Gli investitori attendono ora la decisione della Federal Reserve, il cui incontro è previsto per il 18-19 marzo. Si prevede che il regolatore fornirà indicazioni sulla futura politica monetaria in un mercato instabile.

In precedenza, la banca svizzera UBS ha aggiornato la sua previsione sull'oro, prevedendo un aumento a 3.200 dollari per oncia, a causa della crescente domanda di beni di investimento sicuri.

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