Il primo ministro irlandese ha condannato le dichiarazioni anti-migranti di Conor McGregor
Conor McGregor ha dichiarato alla Casa Bianca che l’Irlanda ha perso la propria identità nazionale a causa della migrazione. Il primo ministro irlandese ha definito le sue parole inaccettabili.
Foto: U.S. Secretary of Defense, PDM 1.0
Il primo ministro irlandese Micheál Martin ha condannato duramente le dichiarazioni anti-migranti di Conor McGregor, pronunciate alla Casa Bianca prima del suo incontro con Donald Trump.
Il famoso combattente UFC ha affermato che l’Irlanda "sta perdendo la sua identità" a causa dell’immigrazione illegale.
Durante una conferenza stampa improvvisata alla Casa Bianca, il 36enne McGregor ha dichiarato che "alcune città irlandesi sono state travolte dai migranti".
Le sue dichiarazioni hanno suscitato una forte reazione del primo ministro irlandese, che ha sottolineato che esse "non riflettono lo spirito del giorno di San Patrizio né l’opinione degli irlandesi".
McGregor si è espresso più volte su temi politici e ha persino suggerito una possibile candidatura alla presidenza dell’Irlanda.
Tuttavia, le sue recenti dichiarazioni hanno scatenato un’ondata di critiche, soprattutto alla luce di un procedimento giudiziario in cui è stato condannato a pagare 250.000 € in un caso di violenza sessuale.
Ricordiamo che Conor McGregor è un combattente irlandese di MMA, ex campione UFC nei pesi piuma e leggeri. È stato il primo nella storia dell’organizzazione a detenere due titoli contemporaneamente. McGregor ha inoltre combattuto nel pugilato professionistico.