29.04.2025 Italia
1161 giorno dall'invasione barbarica dell'Ucraina

Il rappresentante di Trump ha definito il problema principale della guerra in Ucraina — i territori occupati

Steve Witkoff, rappresentante speciale di Donald Trump, ha dichiarato che il destino della Crimea e delle regioni occupate è il dilemma centrale di cui si preferisce non parlare.

Oleksandr Budariev
Карта боевых действий Deep State
Mappa delle operazioni militari Deep State
Screenshot della mappa Deep State

Il rappresentante speciale di Donald Trump, Steve Witkoff, in un’intervista a Tucker Carlson ha definito lo status dei territori ucraini occupati dalla Russia come il problema principale della guerra.

Secondo lui, Crimea, Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson sono regioni russofone dove si sarebbero tenuti “referendum” e la maggioranza avrebbe espresso la volontà di unirsi alla Russia.

Witkoff ha sottolineato che la questione della loro appartenenza è “l’elefante nella stanza”, di cui tutti evitano di parlare.

Ha fatto riferimento ai limiti costituzionali dell’Ucraina e ai dubbi sul fatto che il presidente Zelensky riuscirebbe a sopravvivere politicamente se facesse concessioni.

Secondo Witkoff, il controllo de facto della Russia su questi territori solleva per il mondo la questione del loro riconoscimento.

L’Ucraina, dal canto suo, chiede il pieno ripristino dei confini.

Steve Witkoff ha dichiarato inoltre che l'Ucraina ha accettato di tenere le elezioni — anche se non ha fornito dettagli. Ha sottolineato che Zelensky si trova in una situazione difficile: il Paese è in guerra con una potenza nucleare che ha una popolazione quattro volte superiore.

Secondo Witkoff, questo è il momento migliore per concludere un accordo di pace, e Donald Trump può offrire a Zelensky l’accordo più vantaggioso possibile.

I negoziati sono però complicati dalla posizione di Mosca, che non riconosce la legittimità del presidente ucraino e non è disposta a firmare un accordo con lui. Al momento non c’è stata alcuna reazione da parte delle autorità ucraine.

Intervista di Steve Witkoff a Tucker Carlson

In precedenza è stato riportato che il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto per creare una delegazione incaricata dei negoziati con i partner internazionali per raggiungere una pace giusta.

Capo del gruppo è stato nominato Andriy Yermak. Ne fanno parte anche il ministro degli Esteri Andriy Sybiha, il ministro della Difesa Rustem Umerov e il vice capo dell’Ufficio del Presidente Pavlo Palisa.

Yermak ha ricevuto l’autorizzazione a modificare la composizione della delegazione in coordinamento con il ministero degli Esteri e a coinvolgere esperti.

Notizie dai partner