25.06.2025 Italia
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Erdogan accusa l’opposizione di tentata destabilizzazione e promette una risposta dura

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha rilasciato una dura dichiarazione contro l’opposizione, accusandola di voler destabilizzare l’ordine pubblico sotto la copertura di slogan politici.

Oleksandr Budariev
Recep Tayyip Erdogan
Recep Tayyip Erdogan
Foto: TPKanslia, CC BY 2.0

Il 22 marzo, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha rilasciato una dura dichiarazione, accusando le forze di opposizione, inclusa il Partito Popolare Repubblicano (CHP), di cercare di destabilizzare il Paese attraverso proteste di piazza.

Secondo Erdogan, è finita l’epoca in cui i gruppi marginali e i radicali potevano influenzare la politica dello Stato.

Ha sottolineato che la Turchia è uno stato democratico e di diritto, dove le decisioni vengono prese dai tribunali e non sotto la pressione della strada.

Il capo dello Stato ha avvertito che le autorità non tollereranno il sabotaggio dell’ordine pubblico né provocazioni volte ad alimentare divisioni etniche o religiose.

«Se avete coraggio, lasciate che la legge faccia il suo corso», ha dichiarato.

Ricordiamo che in Turchia sono scoppiate proteste di massa dopo l’arresto del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, accusato di corruzione e legami con gruppi terroristici.

Il suo arresto è avvenuto alla vigilia della sua candidatura alla presidenza da parte dell’opposizione. In risposta alle manifestazioni, le autorità hanno usato la forza e arrestato decine di persone.

Erdogan ha definito le proteste una minaccia all’ordine e ha promesso una risposta decisa. L’opposizione considera l’arresto politicamente motivato.

Nel frattempo, il sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu è stato interrogato nell’ambito dell’inchiesta per corruzione e terrorismo. Ha respinto tutte le accuse, definendole un’operazione politica. Il tribunale deciderà se mantenerlo in custodia.