Raggiunti accordi chiave tra USA e Ucraina a Riad, dichiarazione di Zelensky
Durante l'incontro in Arabia Saudita, l'Ucraina e gli Stati Uniti hanno concordato passi fondamentali per la de-escalation del conflitto e la prevenzione degli attacchi contro il settore energetico.

Foto: facebook.com/UkraineMFA
Dal 23 al 25 marzo a Riad si sono svolti negoziati tecnici tra le delegazioni di USA e Ucraina, organizzati a seguito dei colloqui tra i presidenti Donald Trump e Volodymyr Zelensky. Le informazioni sono state pubblicate sul sito della Casa Bianca.
Le parti hanno concordato di garantire la sicurezza della navigazione nel Mar Nero, escludere l’uso militare delle navi commerciali e rinunciare all’uso della forza.
È stato inoltre raggiunto un accordo per facilitare lo scambio di prigionieri di guerra, la liberazione degli ostaggi civili e il ritorno dei bambini ucraini deportati illegalmente dal paese.
Una parte importante dell’accordo è il divieto di attacchi contro le infrastrutture energetiche in Ucraina e in Russia. Gli Stati Uniti hanno confermato l’intenzione di proseguire gli sforzi di mediazione per una pace duratura.
È stato inoltre sottolineato il ruolo dell’Arabia Saudita e del principe ereditario Mohammed bin Salman nell’organizzazione del dialogo.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che il comportamento della Russia nei prossimi giorni sarà un indicatore chiave delle sue reali intenzioni. Ha sottolineato che la ripresa degli allarmi aerei, l’attività nel Mar Nero e le minacce da parte di Mosca richiederanno nuove misure di risposta.
Zelensky ha sottolineato l'importanza della diplomazia e ha ringraziato gli Stati Uniti per la cooperazione costruttiva. Secondo lui, il mondo ha bisogno di risultati concreti dalla Russia, non di un altro inganno.
Anche Rustem Umerov ha riferito che a Riad Ucraina e Stati Uniti hanno concordato il divieto di attacchi alle infrastrutture energetiche, l’inammissibilità dell’uso delle navi civili per scopi militari e le condizioni per una navigazione sicura.
Entrambe le parti hanno sottolineato la necessità di proseguire le consultazioni per elaborare nel dettaglio e monitorare l'attuazione degli accordi.
Dal canto suo, il Cremlino ha dichiarato che i gruppi di esperti di Russia e Stati Uniti hanno tenuto un incontro al termine del quale sono stati raggiunti una serie di importanti accordi.
Le parti hanno convenuto di attuare l’“Iniziativa del Mar Nero”, volta a garantire la sicurezza della navigazione, il controllo dei trasporti e il divieto dell’uso delle navi commerciali per scopi militari.
Gli Stati Uniti si sono impegnati a favorire il ripristino delle esportazioni di prodotti alimentari e fertilizzanti russi, compresa la revoca delle sanzioni alla Rosselkhozbank, alle compagnie assicurative e logistiche.
È stata inoltre presa la decisione di vietare gli attacchi alle infrastrutture energetiche in Russia e in Ucraina per 30 giorni, con possibilità di proroga. Terzi paesi potranno partecipare all’attuazione degli accordi.
In precedenza è stato riferito che gli alleati hanno minacciato di aumentare la pressione sulla Russia, comprese nuove sanzioni e un ampliamento dell’assistenza militare all’Ucraina, qualora il presidente Putin si rifiutasse di sostenere un cessate il fuoco.