La Finlandia chiude 26 centri per rifugiati: le domande sono drasticamente diminuite
Nel 2025, la Finlandia chiuderà 26 centri per rifugiati a causa della diminuzione delle domande di asilo e dell’aumento del numero di migranti che hanno ottenuto il diritto di risiedere nei comuni.

Foto: Elena Noeva, AdobeStock
L'Ufficio immigrazione finlandese (Migri) ha annunciato la chiusura di 26 centri di accoglienza per rifugiati tra il 2025 e il 2026, a causa del forte calo delle nuove richieste di asilo.
Rispetto al 2023, nel 2024 il numero delle domande è diminuito del 45%.
Inoltre, molti attuali residenti dei centri hanno già ottenuto il diritto di vivere nei comuni, riducendo così la necessità di alloggi temporanei.
Elina Nurmi, direttrice del dipartimento di accoglienza, ha spiegato che la decisione è stata presa per ottimizzare i costi: la chiusura di 18 centri nel 2025 consentirà un risparmio di circa 21 milioni di euro.
Sono stati considerati anche gli interessi delle famiglie con bambini — i trasferimenti sono previsti dopo la fine dell’anno scolastico.
Secondo Migri, circa 2200 persone potranno trasferirsi nei comuni nel 2025. Chi non otterrà questo diritto sarà trasferito in altri centri o potrà scegliere un alloggio privato.
Il personale dei servizi migratori sta conducendo consultazioni individuali con ciascun richiedente per pianificare i prossimi passi.
L’elenco dei centri da chiudere copre tutto il paese — da Kemi e Vantaa a Tampere e Rovaniemi. Gli ultimi centri cesseranno le attività nel febbraio 2026.
In precedenza, l’amministrazione statunitense aveva temporaneamente sospeso l’elaborazione delle domande di green card da parte di rifugiati e richiedenti asilo, citando la necessità di ulteriori controlli di sicurezza e l’individuazione di possibili frodi.