09.07.2025 Italia
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La Cina impone un dazio del 34% su tutte le merci statunitensi in risposta alle nuove tariffe americane

Dal 10 aprile la Cina inizierà a imporre un dazio aggiuntivo del 34% su tutte le importazioni dagli Stati Uniti. La decisione è stata presa in risposta alle azioni di Washington e rappresenta una violazione delle norme internazionali.

Oleksandr Budariev
Флаги Китая и США
Bandiere della Cina e degli Stati Uniti, foto illustrativa

Il 2 aprile 2025, il governo degli Stati Uniti ha introdotto nuovi dazi sulle merci cinesi. In risposta, il 4 aprile, il Consiglio di Stato della RPC ha approvato misure per proteggere gli interessi nazionali.

A partire dal 10 aprile alle ore 12:01 (ora di Pechino), su tutte le merci provenienti dagli USA verrà applicato un dazio aggiuntivo del 34% sull’aliquota attuale.

Questa decisione è stata presa dal Comitato per i dazi del Consiglio di Stato cinese e si basa su normative di diritto nazionale e internazionale.

La Cina ha definito le azioni di Washington una pressione economica unilaterale che viola le regole del commercio globale e danneggia le imprese cinesi.

Le eccezioni si applicano solo alle merci spedite prima dell’entrata in vigore dei dazi e arrivate entro il 13 maggio. Le politiche di importazione agevolata ed esentata non subiscono modifiche.

Inoltre, il 3 aprile il Ministero del Commercio cinese ha confermato che Pechino ha presentato un ricorso presso l’Organizzazione mondiale del commercio contro gli Stati Uniti per le cosiddette tariffe “speculari”.

Le autorità cinesi hanno dichiarato che tali misure violano gravemente le regole del WTO, compromettono i diritti legittimi dei suoi membri e destabilizzano l’ordine economico globale.

Un portavoce del Ministero ha sottolineato che questa politica unilaterale degli Stati Uniti rappresenta una forma di pressione economica.

Pechino ha invitato Washington a revocare le nuove misure e a tornare al rispetto delle regole internazionali.

In precedenza, gli indici di borsa statunitensi avevano registrato il crollo più significativo degli ultimi quattro anni dopo l’annuncio a sorpresa dei dazi da parte di Donald Trump — gli investitori hanno reagito nel panico e hanno iniziato a vendere rapidamente i titoli.