17.07.2025 Italia
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Il primo ministro del Belgio: l’arresto di Netanyahu è impossibile — neanche la Francia lo farebbe

Bart De Wever ha dichiarato che i Paesi europei, incluso il Belgio, difficilmente arresteranno Netanyahu nonostante il mandato della CPI, suscitando forti critiche interne.

Oleksandr Budariev
Primo ministro del Belgio Bart De Wever
Primo ministro del Belgio Bart De Wever
Foto: Dati Bendo, CC BY 4.0

Il primo ministro del Belgio Bart De Wever ha dichiarato giovedì a VRT che è altamente improbabile che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu venga arrestato in Europa, incluso in Belgio.

Secondo lui, la maggior parte dei Paesi dell’UE non darebbe esecuzione al mandato della Corte Penale Internazionale, in quanto difficilmente attuabile dal punto di vista della realpolitik.

La dichiarazione è arrivata durante la visita di Netanyahu in Ungheria, dove il governo ha annunciato l’inizio della procedura di uscita dalla CPI.

Il giurista internazionale Steven De Vulf ha osservato che Israele non riconosce la giurisdizione della corte, rendendo l’arresto improbabile e giuridicamente controverso.

Le parole di De Wever hanno suscitato forti reazioni: il partito di opposizione Groen lo ha accusato di minare il diritto internazionale, mentre i partner della coalizione Vooruit, CD&V e Les Engagés hanno criticato la mancanza di consultazione. La questione è stata discussa urgentemente dal Gabinetto interno venerdì mattina.

Ricordiamo che, il giorno dell’arrivo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Budapest, le autorità ungheresi hanno annunciato l’inizio della procedura per uscire dalla Corte Penale Internazionale.

Orbán ha definito politicizzata la corte per via del mandato d’arresto contro Netanyahu. Nonostante l’uscita, l’Ungheria è tenuta a rispettare le decisioni della CPI fino alla conclusione del processo.

In precedenza era stato riferito che il 17 marzo 2023 la Corte Penale Internazionale ha emesso mandati d’arresto contro il presidente russo Vladimir Putin e la commissaria per i diritti dell’infanzia Maria L’vova-Belova. Sono accusati di deportazione illegale di bambini ucraini durante la guerra. Putin è diventato il primo leader di un Paese membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU contro il quale la CPI ha richiesto un arresto.