La banca centrale della Nuova Zelanda taglia nuovamente i tassi di interesse al livello più basso dal 2022
La Reserve Bank della Nuova Zelanda ha ridotto il tasso d'interesse al 3,5%, come previsto, proseguendo gli sforzi per contrastare il rallentamento economico e mantenere l’inflazione entro l’intervallo obiettivo.

Mercoledì 9 aprile, la Reserve Bank della Nuova Zelanda ha ridotto il tasso di riferimento di 25 punti base, portandolo al 3,5% annuo, secondo quanto riportato da Interfax-Ucraina.
La decisione è in linea con le previsioni degli analisti di Trading Economics e prosegue il ciclo di allentamento monetario avviato nell'agosto dello scorso anno.
Da allora, il tasso è stato ridotto complessivamente di 200 punti base.
L'ultima volta che questo livello era stato registrato risale all'ottobre 2022. A febbraio, la banca centrale aveva già effettuato un taglio più deciso, abbassando il tasso di 50 punti base in un’unica mossa.
Il taglio è dovuto al rallentamento dell’inflazione: nel quarto trimestre dello scorso anno i prezzi al consumo sono aumentati del 2,2% su base annua — il livello più basso dal marzo 2021. La RBNZ continua a puntare a un’inflazione compresa tra l’1% e il 3%.
A seguito della decisione, il cambio del dollaro neozelandese rispetto al dollaro statunitense è aumentato dello 0,4%, anche se resta vicino ai minimi dalla primavera del 2009 — circa 1,8 NZD per 1 USD.
In precedenza era stato riportato che il dollaro statunitense sta perdendo terreno rispetto all'euro e allo yen, a causa delle crescenti preoccupazioni per un rallentamento dell’economia americana e per un possibile taglio anticipato dei tassi da parte della Fed. Gli investitori stanno spostando i capitali da asset rischiosi verso investimenti più sicuri, sullo sfondo delle tensioni commerciali legate alle politiche dell’amministrazione Trump.