21.04.2025 Italia
1153 giorno dall'invasione barbarica dell'Ucraina

In Spagna liberate 1.794 vittime di tratta di esseri umani in un anno, tra cui 32 minori

La Polizia Nazionale e la Guardia Civil spagnole hanno condotto 419 operazioni contro la tratta di esseri umani, liberando centinaia di vittime di sfruttamento sessuale e lavorativo.

Oleksandr Budariev
Auto della polizia
Auto della polizia, foto illustrativa
Foto: Tony Hisgett, CC BY 2.0

Spagna – Nel 2024, la Polizia Nazionale e la Guardia Civil spagnole hanno liberato 1.794 persone vittime di tratta e sfruttamento. Tra loro figurano 32 minori.

Le operazioni sono state condotte nell’ambito della lotta contro la criminalità organizzata, portando all’arresto di 966 sospettati e allo smantellamento di 110 gruppi criminali.

Lo si apprende dal rapporto annuale del Centro di Intelligence contro il Terrorismo e la Criminalità Organizzata (CITCO), che opera sotto il Ministero dell’Interno.

Il documento raccoglie i dati statistici del periodo 2020–2024 e analizza l’evoluzione della criminalità legata alla tratta di esseri umani.

Tra le vittime liberate, 256 persone erano sfruttate sessualmente attraverso reti criminali, mentre 376 subivano forme simili di sfruttamento al di fuori di organizzazioni strutturate.

La maggior parte delle vittime erano donne tra i 23 e i 27 anni, originarie di Colombia, Venezuela, Paraguay e Spagna.

Nell’ambito dello sfruttamento lavorativo, sono state salvate 246 persone, tra cui cinque minori. Altre 905 persone lavoravano in condizioni irregolari, ma non all’interno di gruppi criminali organizzati.

Il profilo prevalente delle vittime è quello di uomini provenienti da Colombia, India, Marocco e Senegal.

La polizia ha effettuato oltre 10.000 ispezioni, identificando quasi 35.000 persone in condizioni di vulnerabilità. Sono stati inoltre indagati casi di tratta a scopo di matrimoni forzati (8 vittime, di cui 6 minori) e di sfruttamento criminale (3 vittime, tutte colombiane).

Lo scorso anno, con il supporto di Europol, le autorità spagnole hanno smantellato una rete criminale che attirava donne da Ucraina e Bielorussia con false promesse di lavoro legale per poi costringerle alla prostituzione. Tra le vittime c’erano anche rifugiate ucraine.

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