21.06.2025 Italia
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USA e Iran concordano una terza tornata di colloqui nucleari in Oman il 26 aprile

I rappresentanti di USA e Iran terranno una terza tornata di colloqui sul programma nucleare iraniano il 26 aprile in Oman, per discutere i risultati delle consultazioni tecniche.

Oleksandr Budariev
Abbas Araghchi
Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Islamica dell'Iran Abbas Araghchi
Foto: KHAMENEI.ir, CC BY 4.0

Roma. Iran e Stati Uniti hanno concordato di tenere una terza tornata di colloqui sul programma nucleare il 26 aprile in Oman. Lo ha annunciato il vice ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, precisando che l’incontro si svolgerà nello stesso luogo del primo round — a Mascate.

Secondo quanto riferito, tre giorni prima dell’incontro principale, il 23 aprile, inizieranno in Oman consultazioni tecniche a livello di esperti, con l’obiettivo di elaborare proposte dettagliate per un possibile accordo.

Araghchi ha sottolineato che l’attuale fase dei negoziati si svolge in un “clima relativamente positivo” e che le parti hanno raggiunto una maggiore comprensione reciproca su principi e obiettivi fondamentali dell’intesa.

Ha osservato che in Iran permangono dubbi sul ripristino dell’accordo originario — il Piano d’Azione Globale Congiunto (JCPOA) — in quanto molti lo considerano ormai solo una “lezione appresa”.

La delegazione statunitense, guidata dall’inviato speciale del presidente Biden, Steve Witkoff, non ha ancora commentato i risultati delle consultazioni tenutesi a Roma.

Araghchi ha tuttavia espresso un cauto ottimismo, affermando che una valutazione concreta sarà possibile solo dopo il completamento del lavoro tecnico.

Secondo la sua opinione, un ruolo chiave nel processo futuro potrebbe essere svolto dall’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), guidata da Rafael Grossi, con il quale aveva avuto precedenti colloqui a Teheran.

Il JCPOA (Piano d’Azione Globale Congiunto) è un accordo tra l’Iran e i paesi del gruppo P5+1 per limitare il programma nucleare iraniano. Il gruppo comprende i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite — Stati Uniti, Russia, Cina, Regno Unito e Francia — oltre alla Germania.

Nel 2018 gli Stati Uniti si sono ritirati dall’accordo e hanno imposto nuove sanzioni, portando l’Iran ad abbandonare gradualmente alcuni impegni previsti dall’intesa.

Nel 2022 l’AIEA ha rilevato tracce di uranio in siti non dichiarati e successivamente è emerso che l’Iran aveva arricchito l’uranio fino al 60%.