Il nuovo presidente della Romania — un amico dell'Ucraina, cosa significa
Il sindaco di Bucarest Nicușor Dan ha vinto le elezioni presidenziali in Romania con il 53,6% dei voti. Il suo avversario, il nazionalista George Simion, ha riconosciuto la sconfitta. Dan ha promesso riforme e sostegno all'Ucraina.
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In Romania si è concluso lo spoglio dei voti per le elezioni presidenziali tenutesi il 18 maggio. La Commissione Elettorale Centrale ha ufficialmente dichiarato vincitore il sindaco di Bucarest Nicușor Dan, con il 53,6% dei voti — pari a oltre 6,1 milioni di elettori.
Il suo avversario, il leader del partito nazionalista AUR George Simion, ha ottenuto il 46,4%, pari a circa 5,3 milioni di voti. Nonostante le precedenti dichiarazioni di vittoria, Simion ha riconosciuto la sconfitta.
L'affluenza è stata alta — 64,72%. I risultati devono ora essere convalidati dalla Corte Costituzionale.
Nel suo discorso, Dan ha ringraziato i suoi sostenitori per la “mobilitazione senza precedenti” e ha promesso che da domani inizierà la ricostruzione della Romania — onesta, unita e basata sullo stato di diritto.
Volodymyr Zelensky ha congratulato Nicușor Dan per la vittoria alle elezioni presidenziali in Romania, definendola “storica”. Lo ha scritto il 19 maggio sul social X.
Secondo Zelensky, l'Ucraina apprezza la Romania come un vicino affidabile e amico, soprattutto per il sostegno ricevuto nei momenti difficili. Ha affermato di essere pronto a lavorare insieme per rafforzare la sicurezza, la stabilità e la prosperità di entrambi i Paesi.
Zelensky ha anche assicurato ai rumeni che l'Ucraina rimarrà un partner leale con cui affrontare qualsiasi sfida.
Nicușor Dan, originario di Făgăraș, è sindaco di Bucarest dal 2020 e ha condotto la campagna elettorale con una retorica filo-europea e filo-ucraina. Ha promesso di aumentare il sostegno militare a Kyiv e di contrastare l'influenza della Russia.
È anche favorevole al rafforzamento dei legami con l'UE e la NATO e all'aumento del bilancio della difesa.
In precedenza era stato riferito che in Romania era iniziata una nuova campagna presidenziale dopo l'annullamento delle precedenti elezioni a causa dell'interferenza della Russia. Sullo sfondo di uno scandalo per propaganda filorussa su TikTok, la lotta per la presidenza si è intensificata.
È stato anche reso noto che 18 persone sono state arrestate in Romania con l'accusa di tentato rovesciamento dell'ordine costituzionale, mentre la procura richiede l'arresto di altri tre sospettati, tra cui parenti dell’influente imprenditore Horațiu Potra, che secondo le indagini si nascondono all'estero.