13.07.2025 Italia
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Reza Pahlavi annuncia la caduta del regime e invita gli iraniani a scendere in piazza

L’ex principe ereditario iraniano Reza Pahlavi ha invitato a un’insurrezione nazionale, dichiarando che il regime dell’Ayatollah Khamenei è crollato e che l’Iran è pronto per una transizione democratica.

Oleksandr Budariev
Reza Pahlavi
Reza Pahlavi / Foto: Gage Skidmore, CC BY-SA 2.0

Oggi il leader dell’opposizione iraniana e figlio dell’ultimo scià, Reza Pahlavi, ha rilasciato una forte dichiarazione sulla prossima caduta della Repubblica Islamica.

Secondo quanto dichiarato, la guida suprema Ali Khamenei ha perso il controllo del paese e si è nascosto, mentre l’apparato repressivo del regime è in fase di disintegrazione.

Pahlavi ha definito la situazione irreversibile e ha invitato gli iraniani di tutte le città – da Bandar Abbas a Tabriz – a scendere in piazza per porre fine alla “guerra di 46 anni del regime contro il popolo”.

Ha assicurato che, dopo un cambio di potere, l’Iran non cadrà nel caos: è già pronto un piano per i primi 100 giorni di transizione e per la creazione di un governo democratico.

Nel suo messaggio rivolto alle forze armate e ai servizi di sicurezza, Pahlavi ha chiesto loro di non difendere un regime morente, ma di schierarsi con il popolo e contribuire attivamente al futuro del paese.

In precedenza, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è rivolto al popolo iraniano, annunciando l’avvio di un’operazione militare su vasta scala contro le infrastrutture nucleari iraniane.

Ha riferito dell’eliminazione di figure chiave dei Guardiani della Rivoluzione e di centri scientifici, accusando la leadership iraniana di rappresentare una minaccia per Israele.

Alla fine del suo intervento ha espresso sostegno al movimento di opposizione iraniano e ha invitato i cittadini a lottare per la libertà.

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