13.07.2025 Italia
1236 giorno dall'invasione barbarica dell'Ucraina

La Svizzera si prepara a modificare le regole per l’accoglienza dei profughi ucraini

In Svizzera crescono i dibattiti sullo status di protezione per i rifugiati ucraini – il governo federale potrebbe prendere una decisione già la prossima settimana.

Oleksandr Budariev
Aula del Consiglio nazionale svizzero
Aula del Consiglio nazionale svizzero
Foto: Peter Mosimann, parlament.ch

SVIZZERA, 20 giugno. In Svizzera si intensificano le discussioni sul futuro dei profughi ucraini, mentre la guerra in Ucraina entra nel terzo anno consecutivo.

Secondo quanto riportato da NZZ, questa settimana il partito SVP (Unione Democratica di Centro) ha presentato al Consiglio nazionale una mozione per revocare lo status di protezione S, sostenendo che gran parte del territorio ucraino è ormai stabilizzato.

Nel mese di maggio, oltre 69.000 persone godevano di tale status in Svizzera, mentre il numero delle nuove richieste ha superato quello dei ritorni volontari.

Il Consiglio federale deve decidere, prima della pausa estiva, quali regioni dell’Ucraina possano essere considerate sicure. Tuttavia, anche l’ovest del paese continua ad essere colpito da attacchi, rendendo la questione particolarmente delicata.

Una politica simile è già stata adottata dalla Norvegia, che ha limitato la protezione automatica per i cittadini provenienti da 14 regioni ucraine.

All’interno dell’UE, la Svizzera viene criticata per il suo scarso impegno militare e finanziario a favore dell’Ucraina, il che aumenta la pressione politica interna sul governo federale.

La decisione attesa per la prossima settimana potrebbe segnare un punto di svolta nella politica migratoria svizzera nei confronti dei rifugiati ucraini.

Ricordiamo che lo scorso settembre la Svizzera ha prorogato lo status di protezione temporanea per i profughi ucraini fino a marzo 2026, in considerazione dell’instabile situazione di sicurezza nel paese d’origine.