16.07.2025 Italia
1239 giorno dall'invasione barbarica dell'Ucraina

Raid israeliano a Qom elimina il capo dell’unità “palestinese” dei Pasdaran Saeed Izadi

Israele ha confermato l'uccisione del generale Saeed Izadi a Qom, responsabile del sostegno ad Hamas. L'operazione è stata definita un successo dell'intelligence.

Oleksandr Budariev
Ministro della Difesa israeliano Israel Katz
Ministro della Difesa israeliano Israel Katz
Foto: Ambasciata USA a Gerusalemme, CC BY 2.0

ISRAELE, 21 giugno. Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha annunciato che, nella notte tra il 20 e il 21 giugno, l’aeronautica israeliana ha effettuato un attacco mirato contro un edificio residenziale nella città iraniana di Qom, uccidendo il generale Saeed Izadi — comandante dell’unità “palestinese” delle Forze Quds del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC), secondo quanto riportato da The Times of Israel.

Secondo Tel Aviv, Izadi coordinava la fornitura di armi e centinaia di milioni di dollari a Hamas, che hanno permesso al gruppo di organizzare l’attacco del 7 ottobre 2023. Per questo era incluso nella lista degli obiettivi dell’intelligence israeliana.

Katz ha definito l’operazione “il braccio lungo di Israele” e “giustizia per i morti e per gli ostaggi”.

In precedenza, aveva pubblicato una lettera dei leader di Hamas Yahya Sinwar e Muhammad Deif indirizzata al comandante delle Forze Quds Esmail Qaani, in cui chiedevano 500 milioni di dollari per un'invasione di Israele. Secondo l’intelligence, Izadi approvò il trasferimento nonostante la crisi economica iraniana.

Le autorità iraniane non hanno confermato la perdita e non ci sono segnalazioni di vittime civili.

In precedenza, Israele aveva eliminato il generale Ali Shadmani nel centro di Teheran, quattro giorni dopo la sua nomina a capo di stato maggiore. Anche in quel caso l’attacco fu possibile grazie a informazioni di intelligence.

Il suo predecessore Gholam Ali Rashid era stato ucciso poco prima. Entrambi i generali facevano parte della cerchia ristretta della guida suprema dell’Iran e coordinavano i legami militari con le milizie alleate.

Il 16 giugno, Israele ha ucciso a Teheran quattro alti ufficiali dei servizi segreti iraniani, tra cui il capo dell’IRGC Kazemi e i suoi vice. Erano responsabili degli attacchi contro Israele, del sostegno a Hamas, Hezbollah e agli Houthi, e di operazioni repressive e di sabotaggio all’estero.