L'ultimo partito pro-democrazia di Hong Kong si scioglie sotto la pressione di Pechino
La League of Social Democrats di Hong Kong ha cessato le attività: la legge sulla sicurezza nazionale, ulteriormente inasprita, minaccia gli attivisti con l’ergastolo, lasciando la città senza opposizione.

Foto: @hkdc_us / x.com
HONG KONG, 29 giugno — La League of Social Democrats (LSD), l’ultimo partito pro-democrazia della città, ha annunciato il proprio scioglimento. Lo riporta Hong Kong Free Press.
La presidente Chan Po-ying ha dichiarato che la decisione è stata presa oggi durante una riunione straordinaria a causa dell’inasprimento della legge sulla sicurezza nazionale, che prevede l’ergastolo per attività considerate "sovversive". «Ogni nostro attivista rischia l’arresto», ha affermato.
La LSD contava circa trenta membri e organizzava regolarmente manifestazioni in sostegno dei prigionieri politici.
Secondo DW, Chan ha sottolineato che non esiste più spazio per l’opposizione legale a Hong Kong. Negli ultimi due anni si sono sciolti anche altri due gruppi pro-democrazia: “Nuovo Cittadino” e “Alleanza Civica”.
Con la fine della LSD, nella ex colonia britannica non resta più alcuna opposizione ufficiale e il panorama politico è ormai completamente sotto il controllo di Pechino.
Ricordiamo che, secondo la Dichiarazione Congiunta del 1984, il pieno trasferimento del controllo su Hong Kong alla Cina era previsto dopo un periodo transitorio di 50 anni — fino al 2047 — secondo il principio "un Paese, due sistemi".
Tuttavia, l'autonomia reale si è già fortemente ridotta con l’introduzione della legge sulla sicurezza nel 2020 e il suo inasprimento nel 2024. Sebbene le garanzie formali siano teoricamente valide fino alla metà del secolo, di fatto Hong Kong è già sotto stretto controllo politico di Pechino:
Le principali libertà politiche, incluse elezioni libere e partiti di opposizione, sono state quasi completamente eliminate dopo il 2020.
La legislazione del 2024 (Articolo 23) ha ulteriormente inasprito le pene, prevedendo il carcere a vita per attività considerate "sovversive".
Formalmente, il pieno passaggio di poteri è previsto dopo il 2047, ma in pratica è già avvenuto: l’autonomia è stata smantellata e il potere di Pechino è ormai profondamente radicato nel sistema politico e giudiziario di Hong Kong.