17.07.2025 Italia
1240 giorno dall'invasione barbarica dell'Ucraina

La Norvegia chiude un secolo di estrazione del carbone con la chiusura della miniera 7 alle Svalbard

Lunedì 30 giugno, l'ultimo carico di carbone ha lasciato la miniera 7, segnando la fine di oltre cento anni di estrazione norvegese alle Svalbard.

Oleksandr Budariev
Estrazione di carbone
Estrazione di carbone, foto illustrativa
Foto: Adriano, Unsplash

NORVEGIA — Lunedì è stata ufficialmente chiusa l'ultima miniera di carbone in attività in Norvegia: la miniera 7, situata nell’arcipelago delle Svalbard e gestita da Store Norske Spitsbergen Kulkompani (SNSK).

Operativa dal 1976, la miniera ha visto il trasporto finale di 800 tonnellate di carbone prima che l’ingresso venisse definitivamente sigillato.

Al momento della chiusura, erano impiegati circa 60 minatori. La produzione annua era di circa 120.000 tonnellate, destinate alla centrale elettrica di Longyearbyen e all’azienda tedesca Clariant.

Nel 2024, il parlamento norvegese ha approvato la chiusura della miniera, citando l’esaurimento dei giacimenti di alta qualità e la transizione del paese verso un’economia a zero emissioni di carbonio.

La licenza è stata prorogata di un anno per permettere il completamento dei contratti in corso e la riqualificazione del personale. Ai lavoratori sono state offerte posizioni alternative nei settori della logistica e della ricerca artica.

La miniera 7 era originariamente prevista per la chiusura nel 2023, ma a causa della crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina, l’attività è proseguita fino a luglio 2025 per l’esportazione verso l’Europa. Dopo la chiusura, Longyearbyen utilizzerà temporaneamente il diesel in attesa di una soluzione definitiva basata su energie rinnovabili.

La chiusura della miniera 7 conclude 109 anni di estrazione del carbone in Norvegia. L’area sarà riconvertita per il turismo e la ricerca scientifica.

Pubblicato in: