Trump revoca le sanzioni contro la Siria
Donald Trump ha firmato un decreto che revoca le sanzioni contro la Siria — per la prima volta dopo anni, Washington cambia rotta e offre a Damasco l'opportunità di ripartire da zero.

Foto: Trump White House Archived, PDM 1.0
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato uno storico decreto che pone fine al regime sanzionatorio contro la Siria.
Il documento revoca la maggior parte delle restrizioni in vigore dal 2011, ma mantiene le misure contro Bashar al-Assad, i suoi stretti collaboratori, i gruppi terroristici e le persone coinvolte in attacchi chimici.
Secondo il decreto, il Dipartimento di Stato dovrà rivedere lo status della Siria come Stato sponsor del terrorismo e valutare l’alleggerimento delle sanzioni previste dal "Caesar Act" qualora vengano soddisfatte determinate condizioni.
Trump ha dichiarato di voler offrire alla Siria una reale possibilità di ricostruzione: "Ora è il loro momento di brillare." Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha già rilasciato una licenza che consente le transazioni con il governo siriano provvisorio e con alcune istituzioni statali. Allo stesso tempo, il Dipartimento di Stato ha concesso una sospensione di 180 giorni delle sanzioni previste dal Caesar Act.
La Casa Bianca ha sottolineato che le sanzioni contro i responsabili di violazioni dei diritti umani, i trafficanti di droga, i sostenitori dell'ISIS e i gruppi proxy iraniani rimarranno in vigore. Gli Stati Uniti continueranno a monitorare le azioni di Damasco, anche per quanto riguarda la normalizzazione dei rapporti con Israele e la lotta contro l'estremismo.
È stato inoltre reso noto che il presidente francese Emmanuel Macron ha tenuto il suo primo colloquio con il nuovo leader siriano Ahmed al-Sharaa, nel corso del quale sono stati affrontati la situazione in Siria, le sanzioni e la lotta al terrorismo.