In Spagna smascherata una rete internazionale di truffe crypto da 460 milioni di euro
Cinque membri di una rete criminale internazionale sono stati arrestati in Spagna. Hanno ingannato centinaia di persone in tutto il mondo con false opportunità di investimento in FOREX e criptovalute.

Foto: interior.gob.es
La Guardia Civil spagnola ha condotto un'operazione su vasta scala denominata BORRELLI, smantellando una rete criminale internazionale che, tramite una società di facciata con sede a Hong Kong, truffava investitori in tutto il mondo.
I truffatori offrivano la partecipazione al trading sul mercato FOREX e investimenti in criptovalute, ma in realtà si appropriavano semplicemente del denaro.
Secondo il Ministero dell'Interno, solo in Spagna gli autori della frode hanno sottratto circa 39 milioni di euro a oltre 500 persone. A livello globale il danno potrebbe raggiungere i 460 milioni di euro.
Gli investigatori hanno arrestato cinque sospetti e svolto perquisizioni a Madrid e nelle Isole Canarie. Durante i blitz sono state sequestrate ingenti somme di criptovaluta.
Gli organizzatori dello schema si avvalevano di «agenti di vendita» in tutto il mondo e raccoglievano denaro tramite bonifici bancari, contanti e portafogli cripto.
Per depistare le indagini occultavano i fondi attraverso società fittizie e conti su exchange.
L'operazione è stata condotta con il supporto di Europol e delle forze di polizia di Stati Uniti, Estonia, Francia, Argentina, Brasile, Colombia, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e altri Paesi. Le indagini proseguono — sono possibili nuovi arresti.
In precedenza era stato riferito che in Spagna è stato svelato il più grande furto di criptovaluta confiscata, pari a 17 milioni di euro. Un funzionario che ricopriva temporaneamente l'incarico ha ottenuto segretamente l'accesso ai portafogli digitali e ha atteso che le chiavi fossero trasferite a Madrid per commettere il furto.