17.07.2025 Italia
1240 giorno dall'invasione barbarica dell'Ucraina

USA sospendono le forniture di armi all'Ucraina: indicate le ragioni

Washington ha bloccato la spedizione di missili e munizioni destinati all'Ucraina. La Casa Bianca ha spiegato la decisione come una scelta nell'interesse nazionale — e ha fatto cenno alla forza dell'esercito americano.

Olga Demidenko
Patriot PAC-3, foto illustrativa
Foto: MIKI Yoshihito, CC BY 2.0

L'amministrazione del presidente Trump ha sospeso la consegna dell’ultimo pacchetto di armi all'Ucraina, che include missili antiaerei PAC-3 Patriot, proiettili d'artiglieria da 155 mm, razzi guidati GMLRS, Stinger, AIM-7 e Hellfire. Lo ha riportato su X il corrispondente Nick Schifrin, citando fonti ufficiali della Casa Bianca.

Secondo Anna Kelly, la decisione è stata presa dopo un'analisi del Dipartimento della Difesa: «L'America ha messo al primo posto i propri interessi. Restiamo l’esercito più forte al mondo — chiedetelo pure all’Iran.»

Il vice segretario alla Difesa Sean Parnell ha sottolineato che, grazie alla politica di Trump e del ministro della Difesa Hegseth, l’esercito americano è in piena prontezza al combattimento.

Il Pentagono ha dichiarato che continua a presentare al presidente “opzioni per proseguire il sostegno all'Ucraina”, ma che lo fa nell’ambito di un nuovo approccio strategico globale.

La senatrice Baldwin ha criticato la sospensione, osservando che l'Ucraina ha bisogno di difesa immediata, in particolare di sistemi di difesa aerea: «Né Kiev né l’Europa sono pronte a produrre da sole sistemi come il Patriot. È una lotta contro la tirannia — ed è già cominciata.»

In precedenza è stato riferito che la Norvegia destinerà 6,5 miliardi di corone all'acquisto di droni di produzione ucraina ed europea per rafforzare la difesa dell'Ucraina e sostenere al tempo stesso la sua industria bellica — si tratta del più grande aiuto finora da parte di Oslo.