10.07.2025 Italia
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L'Australia nega l'ingresso a Kanye West per una canzone con uno slogan antisemita

Il ministro dell'immigrazione australiano Tony Burke ha dichiarato che il rapper Kanye West non potrà entrare nel Paese dopo l’uscita del brano “Heil Hitler”, che contiene riferimenti al nazismo.

Olga Demidenko
Kanye West
Foto: Marcus Linder, CC BY-SA 2.0

Il rapper Kanye West, noto anche come Ye, ha perso il visto per l'Australia dopo l’uscita della controversa canzone “Heil Hitler”.

Lo ha annunciato il ministro dell’immigrazione Tony Burke in un’intervista alla ABC, precisando che non si trattava di un visto di lavoro, ma di un visto di basso livello con finalità personali — probabilmente per una visita alla famiglia della moglie Bianca Censori, originaria dell’Australia.

Secondo Burke, anche un visto di questo tipo può essere revocato se il titolare promuove idee incompatibili con i valori australiani.

In questo caso si tratta della glorificazione del nazismo. “Abbiamo già abbastanza problemi — non c’è bisogno di importare odio deliberatamente”, ha dichiarato il ministro.

Ha aggiunto che anche con motivazioni minime le autorità hanno il diritto di respingere un visto, se il richiedente rappresenta una minaccia per l’armonia pubblica.

Il rifiuto a Kanye rappresenta l’unico caso noto in cui un visto è stato revocato non per propaganda pubblica, ma per il contenuto di una canzone.

Burke ha affermato che ogni richiesta di visto viene esaminata singolarmente, ma in questo caso i funzionari hanno ritenuto il rifiuto giustificato.

In precedenza era stato riportato che durante un concerto di Beyoncé a Houston si è verificato un incidente: la piattaforma sospesa su cui si trovava la cantante si è improvvisamente inclinata, costringendola a interrompere lo spettacolo davanti a migliaia di spettatori.