Il ministro dell'interno polacco spiega perché vengono introdotti controlli temporanei alle frontiere con Germania e Lituania
Dopo una videoconferenza con la guardia di frontiera e i voivodati, il ministro dell'interno Tomasz Siemoniak ha annunciato che dal 7 luglio inizieranno controlli temporanei a campione ai confini con Germania e Lituania.

Foto: gov.pl
POLONIA — Il ministro dell'interno Tomasz Siemoniak ha confermato che dal 7 luglio la Polonia reintrodurrà temporaneamente i controlli alle frontiere con Germania e Lituania.
La decisione è stata presa immediatamente dopo una videoconferenza con il capo della guardia di frontiera generale Robert Bagan, il capo della polizia Marek Boroń e i voivodati di quattro regioni di confine.
Siemoniak ha spiegato che la misura è stata adottata a causa dell’aumento dei tentativi di attraversamento illegale delle frontiere e dei cambiamenti nella politica migratoria tedesca.
I controlli saranno mobili e selettivi: non verranno ripristinati posti di blocco fissi, ma pattuglie controlleranno i veicoli entro un raggio di 20 km dal confine, cercando di non causare ritardi ai viaggiatori.
All’operazione parteciperanno tremila agenti della guardia di frontiera, polizia, difesa territoriale e gendarmeria militare, equipaggiati con droni e scanner portatili per i documenti.
Varsavia ha informato in anticipo le autorità di Germania, Lituania e Commissione Europea, sottolineando che si tratta di una misura preventiva che sarà revocata una volta stabilizzata la situazione.
I voivodati ritengono che il provvedimento contribuirà a contrastare il contrabbando e a rafforzare la sicurezza dei residenti nelle aree di confine.
In precedenza, Donald Tusk aveva dichiarato che tale decisione si rendeva necessaria a causa dell’aumento della pressione migratoria e delle minacce alla sicurezza.