Tre giovani francesi sono stati liberati dalla prigionia di HAMAS
Tre giovani francesi sono stati liberati dalla prigionia di HAMAS, Macron ha confermato la liberazione
Tre giovani francesi sono stati liberati dalla prigionia di HAMAS nel corso delle trattative tra questo gruppo palestinese e Israele. Il presidente francese Emmanuel Macron ha confermato la loro liberazione lunedì sera.
Tra i liberati c'erano Eytan ed Erez, di 12 anni, e Sahar, di 16 anni.
Macron ha espresso la sua gioia per questo evento e ha assicurato di essere pronto a continuare il lavoro per la liberazione degli altri ostaggi.
Di recente, durante la sua visita in Israele, il presidente francese Emmanuel Macron ha esortato l'Iran, Hezbollah, gli Houthi dello Yemen e altri gruppi nella regione a evitare nuovi conflitti militari con Israele. Questa dichiarazione è stata fatta in una conferenza stampa con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Macron ha sottolineato il pericolo di rischi imprevisti associati a tali conflitti.
Durante la visita, Macron ha incontrato i parenti delle vittime dei rapimenti di HAMAS e ha tenuto colloqui con il presidente israeliano Itzhak Herzog, discutendo della tragedia del 7 ottobre, quando 39 francesi sono diventati vittime di HAMAS. Ha condannato l'uso della vita umana per scopi politici e ha espresso fiducia nella necessità di cooperazione internazionale nella lotta contro il terrorismo, confermando il sostegno a Israele.
Prima della visita del presidente francese Emmanuel Macron in Israele, il primo ministro francese Elisabeth Borne si è espressa davanti all'Assemblea Nazionale.
Ha espresso la solidarietà della Francia con Israele dopo l'ampio attacco terroristico di HAMAS del 7 ottobre, ma ha anche chiamato Israele ad azioni responsabili, rispettando il diritto internazionale e evitando reazioni alle provocazioni di HAMAS.
Borne ha anche sottolineato l'importanza di mantenere relazioni amichevoli della Francia sia con Israele che con i palestinesi, esprimendo la posizione indipendente della Francia nei conflitti regionali. Ha sostenuto il diritto di Israele alla difesa personale, ma ha anche chiesto una temporanea cessazione delle ostilità per fornire aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.
La Francia ha stanziato 10 milioni di euro per aiutare i palestinesi tramite l'ONU e, in risposta alle critiche, Borne ha sottolineato l'impegno della Francia ad aiutare la popolazione civile di Gaza e a contrastare informazioni false, comprese le dichiarazioni della Russia, confermando il sostegno alla risoluzione umanitaria dell'ONU proposta dal Brasile.