19.02.2025 Italia
1092 giorno dall'invasione barbarica dell'Ucraina

Crescita degli indici azionari in Giappone e Corea del Sud, calo in Cina e Australia

Gli indici del Giappone e della Corea del Sud sono in aumento, mentre Cina e Australia mostrano un calo

Oleksandr Budariev
Grafico borsistico
Grafico borsistico, foto illustrativa / pexels.com

Giovedì i mercati del Giappone e della Corea del Sud hanno mostrato una crescita, mentre gli indici di Cina e Australia sono scesi, riferisce "Interfax-Ucraina".

In Giappone, l'indice Nikkei 225 ha guadagnato lo 0,2%, aggiornando il massimo dopo il calo nelle ultime quattro sessioni di trading.

I leader della crescita sono stati le azioni di Mitsubishi Materials con un plus dell'8%, i giganti energetici Kansai e Tokyo Electric Power, aumentati rispettivamente del 6,5% e del 6%, nonché Sumitomo Metal Mining e Mitsui Mining & Smelting con un aumento del 6,7% e del 4,6%.

Anche le azioni di Nissan e Honda sono cresciute del 2,3% e dell'1,2%, Sony dello 0,4%, Softbank Group dello 0,7%.

Allo stesso tempo, le aziende tecnologiche hanno mostrato un calo: Advantest Corp. ha perso l'1,8%, Renesas Electronics lo 0,8%, Tokyo Electron lo 0,7%, Screen Holdings lo 0,2%.

In Corea del Sud, l'indice Kospi è salito dello 0,8%, con le azioni di Samsung e Hyundai Motor cresciute rispettivamente dello 0,1% e del 2,2%. Tuttavia, le azioni di Posco e Korean Air Lines sono scese dello 0,8% e dello 0,5%.

In Cina, l'indice Shanghai Composite è sceso dello 0,3%, l'Hang Seng di Hong Kong dello 0,9%.

Il maggiore calo è stato registrato dalle azioni di WuXi AppTec, Wuxi Biologics e Xinyi Solar.

Nel frattempo, le azioni di Zijin Mining Group, Longfor Group, China Resources Land, Sino Biopharmaceutical, BYD, China Petroleum & Chemical Corp. e PetroChina Co. hanno mostrato una crescita.

L'indice australiano S&P/ASX 200 ha perso lo 0,2%. Tra i leader del calo ci sono state le azioni di AVZ Minerals, Neuren Pharmaceuticals e Paladin Energy, mentre BHP e Rio Tinto sono cresciute rispettivamente del 2,7% e dell'1,9%.

Ricordiamo che il Giappone lancia un nuovo visto per "nomadi digitali" da 49 paesi, offrendo agli stranieri la possibilità di combinare il lavoro da remoto con la residenza nel paese per un periodo fino a sei mesi.