I fondi detengono un record di asset invenduti per $3 trilioni — Bain
I fondi di investimento diretto controllano 28.000 aziende per un valore di $3 trilioni. Le vendite sono calate del 44%, raggiungendo il minimo degli ultimi dieci anni
I fondi di investimento a livello globale possiedono un numero record di aziende che non hanno trovato nuovi proprietari — 28.000, con un valore stimato complessivo di oltre 3 trilioni di dollari, secondo l'ultimo rapporto di Bain & Co.
Questa quantità di asset in attesa di vendita non ha precedenti nella storia. Il rapporto evidenzia una significativa diminuzione del volume di vendite — del 44% nell'ultimo anno, segnando il livello più basso degli ultimi dieci anni, riporta "Interfax-Ucraina".
I principali ostacoli alle transazioni sono stati i tassi di interesse elevati, che hanno creato serie difficoltà per i fondi che desiderano disfarsi dei propri asset.
Hugh MacArthur di Bain suggerisce che il recupero della situazione e il ritorno del capitale agli investitori potrebbe richiedere fino a tre anni, indicando le condizioni attuali come il principale problema del mercato.
Normalmente, i fondi detengono le aziende nel loro portafoglio da tre a cinque anni, ma ora oltre il 40% di esse è in attesa di vendita da più di quattro anni, indicando la prontezza dei fondi a vendere.
Tuttavia, nonostante le difficoltà generali, si osservano tendenze positive verso il ritorno ai meccanismi standard di uscita dagli investimenti, come le IPO.
Ad esempio, di recente, l'azienda tedesca Douglas, di proprietà di CVC Capital Partners, ha annunciato il proprio listing alla Borsa di Francoforte con una valutazione prevista di 6 miliardi di euro.
Piani simili sono stati annunciati anche dall'azienda svizzera Galderma, specializzata nella produzione di cosmetici per la cura della pelle, che prevede un'IPO di circa 2,4 miliardi di dollari alla Borsa Svizzera.
Galderma è stata fondata come joint venture tra L'Oreal e Nestle nel 1981 ed è stata acquistata da investitori guidati da EQT per 11,5 miliardi di dollari nel 2019.
In precedenza è stato riportato che l'oro sta aumentando di valore, avvicinandosi al massimo storico, mentre l'argento ha raggiunto il suo prezzo più alto nell'ultimo mese. L'aumento dei prezzi dei metalli preziosi, con l'oro salito dello 0,5% e l'argento aumentato del 2,6%, è spiegato da un dollaro in calo e dalle aspettative di inflazione.
In precedenza, il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen ha espresso dubbi sulla possibilità di un ritorno dei tassi di interesse negli USA ai livelli pre-pandemia, citando l'inflazione e l'aumento dei rendimenti dei titoli di stato come principali ostacoli a tale sviluppo.