L'Europa gradualmente elimina il limite sui liquidi negli aerei grazie ai nuovi scanner
Gli aeroporti europei stanno lentamente rimuovendo la restrizione sui liquidi di 100 ml nel bagaglio a mano, utilizzando gli scanner più recenti per accelerare i controlli
Gli aeroporti europei iniziano ad abbandonare la regola che limitava il trasporto di liquidi nel bagaglio a mano a non più di 100 ml.
Grazie all'implementazione di scanner avanzati, che creano immagini tridimensionali del contenuto delle borse, il controllo diventa più semplice e veloce.
Questo cambiamento promette di semplificare la vita dei viaggiatori, risparmiando loro tempo e denaro, oltre a ridurre la quantità di rifiuti plastici, poiché i passeggeri potranno utilizzare confezioni più grandi, invece di molti piccoli flaconi.
La regola è stata introdotta nel 2006 in risposta a un tentativo di attacco terroristico con l'uso di esplosivi liquidi a bordo di aerei in volo dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti e al Canada. I terroristi avevano pianificato di usare contenitori di bevande comuni per creare una bomba.
Tuttavia, con l'emergere di nuovi scanner capaci di analizzare dettagliatamente il contenuto del bagaglio, le autorità hanno ritenuto possibile eliminare questa restrizione senza diminuire il livello di sicurezza dei voli.
I primi ad adottare questa novità sono stati gli aeroporti di Durham, Amsterdam e Roma, mentre il Regno Unito prevede di passare completamente al nuovo sistema entro giugno 2024, anche se alcuni aeroporti si aspettano che ciò avvenga non prima del 2025. La regola verrà eliminata gradualmente nel corso di due anni dall'installazione degli scanner.
Si ricorda che la Francia apre opportunità per i talenti mondiali attraverso il programma "Passaporto del talento", offrendo a artisti, scienziati e investitori un visto che li esenta dalla necessità di conoscere la lingua francese, inaugurando così una nuova fase nella loro vita.
In precedenza, si era riferito che il Giappone sta lanciando un visto per "nomadi digitali" di 49 paesi, offrendo agli stranieri la possibilità di lavorare a distanza e vivere nel paese per un periodo fino a sei mesi, combinando il lavoro con i viaggi.