La Grecia combatte la crisi abitativa: nuove regole per Airbnb dall'autunno 2024
Il Primo Ministro greco Mitsotakis annuncia controlli su Airbnb per risolvere la crisi degli affitti a lungo termine, a partire dall'autunno 2024
Kyriakos Mitsotakis, il Primo Ministro della Grecia, in un'intervista recente a "ΣΚΑΪ TV" ha sottolineato la necessità di intraprendere azioni per risolvere il problema della carenza di alloggi a lungo termine, causato dall'aumento degli affitti a breve termine tramite piattaforme come Airbnb.
Ha espresso preoccupazione per il fatto che le zone di Atene possano perdere il loro carattere unico e diventare semplicemente aree per affittuari a breve termine.
Secondo le sue parole, le autorità prevedono di introdurre nuove misure per aumentare l'offerta di alloggi a lungo termine, inclusa la regolamentazione degli affitti a breve termine, che inizierà nell'autunno del 2024.
I piani del governo includono l'impostazione di un termine massimo per gli affitti a breve termine e la limitazione del numero di proprietà che una persona può affittare a breve termine.
È anche proposto di obbligare i proprietari di immobili che ricevono il "visto d'oro" a locare le loro proprietà esclusivamente a lungo termine, con l'annullamento del visto in caso di violazione.
Le statistiche mostrano un significativo aumento degli affitti a breve termine in Grecia, con un incremento del numero di registrazioni sulle piattaforme online e del volume dell'economia della condivisione.
Questo è particolarmente evidente in Attica, dove il numero di proprietà disponibili per l'affitto a breve termine raggiunge le 11.000, mentre in tutto il paese se ne contano 140.000.
Inoltre, in risposta alle proteste di massa dell'estate scorsa, causate dalle restrizioni all'accesso alle spiagge a causa delle attività commerciali degli stabilimenti costieri, il governo greco ha annunciato l'introduzione di nuove regole per regolamentare l'accesso alla costa.
In precedenza, il Canada ha deciso di prorogare le restrizioni sull'acquisto di immobili da parte di cittadini stranieri fino al 2027, con l'obiettivo di controllare l'aumento dei prezzi immobiliari e garantire la disponibilità di alloggi per i cittadini del paese.