Scoperte canoe neolitiche vicino all'Italia, vecchie di oltre 7.000 anni
Gli archeologi hanno trovato 5 antiche canoe vicino a Roma, datate tra il 5700 e il 5100 a.C., che testimoniano tecnologie avanzate del neolitico
Nel contesto degli scavi archeologici a La Marmotta, un antico insediamento costiero ora sott'acqua vicino alle coste italiane, sono state scoperte cinque antiche canoe.
Questi ritrovamenti, come confermato dall'analisi al radiocarbonio, sono stati realizzati con alberi di olmo, quercia, pioppo ed faggio europeo tra il 5700 e il 5100 a.C.
Si presume che queste imbarcazioni appartenevano agli abitanti dell'insediamento neolitico situato vicino alla moderna Roma, che le utilizzavano per la pesca e il trasporto sull'acqua più di 7.000 anni fa.
Gli scienziati evidenziano che nella costruzione delle canoe furono impiegate tecnologie avanzate, inclusi rinforzi trasversali dello scafo, aumentandone affidabilità e durata.
Oltre alle imbarcazioni stesse, sono stati trovati anche altri manufatti: strumenti di selce e ossidiana, ceramica, statuette e gioielli, indicando un alto livello di sviluppo culturale dell'epoca.
Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati nella rivista scientifica PLOS One, rivela il livello delle antiche tecnologie nell'uso dei materiali naturali e l'abilità degli antichi popoli di adattarsi all'ambiente, sfruttando gli spazi acquatici per le loro esigenze.
In precedenza, in Nuova Zelanda è stata scoperta una nuova specie di delfino, caratterizzata da denti unici curvi, che viveva in questa regione 22-23 milioni di anni fa.