Vertice di pace svizzero sull'Ucraina: punti chiave e comunicato congiunto
Al vertice in Svizzera si è discusso dei percorsi verso la pace in Ucraina, si è confermata l'adesione al diritto internazionale e si è fatto appello alla navigazione sicura e al rilascio dei prigionieri di guerra.

Al vertice di alto livello per la pace in Ucraina, tenutosi a Buergenstock, Svizzera, dal 15 al 16 giugno, sono stati discussi aspetti chiave per la realizzazione di una pace duratura, compreso il rispetto dell'integrità territoriale dell'Ucraina e del diritto internazionale.
Al Vertice di pace per l'Ucraina, che si è tenuto in Svizzera dal 15 al 16 giugno, sono stati discussi i passi per raggiungere una pace giusta e duratura, ha riferito il Presidente dell'Ucraina sul suo canale Telegram.
L'incontro è stato una continuazione delle discussioni avviate in precedenza nell'ambito della Formula di Pace per l'Ucraina e di altre iniziative conformi al diritto internazionale. È stato ribadito il rispetto per l'integrità territoriale di tutti gli stati e l'appello per una risoluzione pacifica dei conflitti.
Il comunicato del vertice sottolinea che la guerra in corso della Federazione Russa contro l'Ucraina sta causando gravi crisi umanitarie e minacce con conseguenze globali.
I partecipanti hanno riaffermato le risoluzioni A/RES/ES-11/1 e A/RES/ES-11/6 dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, sottolineando l'importanza del rispetto del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite.
Punti principali del comunicato
Sicurezza delle strutture nucleari: La sicurezza delle operazioni delle installazioni nucleari, compresa la centrale nucleare di Zaporizhzhia, deve essere garantita sotto il pieno controllo dell'Ucraina in conformità con i principi dell'AIEA.
La minaccia o l'uso di armi nucleari nel contesto della guerra sono inaccettabili.
Sicurezza alimentare globale: La continuazione della produzione e della fornitura di cibo è di fondamentale importanza. Garantire una navigazione sicura e l'accesso ai porti del Mar Nero e del Mar d'Azov è anche di primaria importanza.
Gli attacchi ai porti civili e alle navi mercantili sono inaccettabili, e i prodotti agricoli ucraini devono essere liberamente forniti al mercato internazionale.
Scambio di prigionieri di guerra e ritorno dei deportati: Tutti i prigionieri di guerra devono essere liberati attraverso uno scambio completo.
I bambini ucraini e altri civili, deportati illegalmente, devono essere riportati a casa.
«Il comunicato è aperto all'adesione. Attualmente, alcuni paesi stanno valutando la possibilità di partecipare e stanno conducendo le consultazioni appropriate nei loro territori. Ogni stato ha il diritto al proprio punto di vista, e dobbiamo rispettare questa opinione se non sono occupanti. Pertanto, il numero di paesi che si uniranno al comunicato congiunto aumenterà», ha dichiarato Zelensky.

I partecipanti hanno espresso profonda gratitudine alla Svizzera per l'organizzazione del vertice, riconoscendo il suo contributo alla pace e alla sicurezza internazionale.
Durante le discussioni è stato raggiunto un consenso su molti aspetti, compreso il rifiuto della minaccia o dell'uso della forza e il rispetto della sovranità di tutti gli stati nei loro confini internazionalmente riconosciuti.