ECDC avverte del rischio di nuovi casi del ceppo mortale del vaiolo delle scimmie in Europa
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha invitato i paesi dell'UE a rafforzare le misure di preparazione a causa della minaccia della diffusione di un nuovo ceppo del vaiolo delle scimmie.
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha esortato i paesi dell'Unione europea a prepararsi a nuovi casi di infezione con il ceppo mortale del vaiolo delle scimmie.
Questa raccomandazione è stata pubblicata dopo la scoperta del primo caso di infezione con il nuovo ceppo Clade 1b in Svezia.
Secondo l'ECDC, il rischio complessivo di diffusione del vaiolo delle scimmie nei paesi dell'UE e dello Spazio economico europeo (SEE), che comprende 30 paesi, rimane basso. Tuttavia, gli esperti avvertono che la probabilità di infezione tra gli europei che visitano regioni con alti livelli di infezione e che hanno stretti contatti con persone infette aumenta significativamente.
Per questo motivo, l'ente regolatore invita le autorità sanitarie nazionali a mantenere un alto livello di preparazione e ad intensificare le campagne di sensibilizzazione pubblica.
Secondo le stime dell'ECDC, la probabilità di un aumento dei casi di malattia in Europa è estremamente alta. "A causa dei stretti legami tra l'Europa e l'Africa, dobbiamo essere preparati a un aumento del numero di persone infette tra i nuovi arrivi", ha dichiarato la direttrice del centro, Pamela Rendi-Wagner.
Questa settimana, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che la diffusione del nuovo ceppo del vaiolo delle scimmie Clade 1b è un'emergenza sanitaria di rilevanza internazionale. Questo ceppo si distingue per una malattia più grave e un tasso di mortalità più elevato rispetto alle varianti precedenti del virus.
Il primo focolaio confermato del ceppo Clade 1b al di fuori dell'Africa è stato registrato in Svezia il 15 agosto. Le autorità locali hanno confermato l'infezione di una persona che sta già ricevendo le cure mediche necessarie.
Al momento, le condizioni del paziente sono stabili e sta seguendo le precauzioni in conformità con le attuali raccomandazioni.
L'ECDC continua a monitorare la situazione e raccomanda vivamente ai paesi membri dell'UE di mantenere un alto livello di preparazione per rispondere prontamente a possibili nuovi casi di malattia.
Ricordiamo che alla fine del 2023 nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) è stato registrato un forte aumento dei casi di mpox, a causa della comparsa di una nuova variante del virus chiamata Clade I.
Nel 2024, nella RDC sono già stati registrati oltre 16.000 nuovi casi di infezione, di cui 511 con esito fatale.
Nelle ultime settimane, nove paesi, inclusi otto stati confinanti con la RDC (Burundi, Repubblica Centrafricana, Congo, Ruanda e Uganda), oltre al Kenya, hanno segnalato casi di mpox.
Sebbene in alcuni paesi non sia stato eseguito un sequenziamento genetico completo, la nuova variante Clade I è stata confermata in Ruanda, Uganda e Kenya.