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Kamala Harris ufficialmente confermata come candidata alla presidenza del Partito Democratico degli Stati Uniti

La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris è stata ufficialmente confermata come candidata alla presidenza del Partito Democratico per le prossime elezioni, dopo la solenne approvazione al congresso del partito.

Oleksandr Budariev
Kamala Harris ha parlato ai delegati della Convenzione Nazionale del Partito Democratico a Chicago
Kamala Harris ha parlato ai delegati della Convenzione Nazionale del Partito Democratico a Chicago
Foto: kamalaharris / Instagram

La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris è stata ufficialmente confermata come candidata alla presidenza del Partito Democratico per le prossime elezioni di novembre di quest'anno.

La cerimonia di conferma si è svolta alla Convenzione Nazionale del Partito Democratico a Chicago, la cui trasmissione è stata condotta dal canale televisivo MSNBC.

All'evento hanno partecipato oltre 4000 delegati da tutto il paese.

La procedura di conferma della candidatura di Harris si è svolta dopo una seconda votazione, organizzata per annunciare solennemente i risultati.

In precedenza, all'inizio di agosto, durante una votazione nominale virtuale, Kamala Harris aveva già ottenuto il sostegno della maggioranza dei delegati.

Al momento della convenzione, Harris si trovava a Milwaukee, dove ha tenuto un incontro con gli elettori.

Nel suo discorso ai delegati, ha espresso gratitudine per il sostegno ricevuto e ha sottolineato che la sua campagna si basa sul sostegno delle persone che aspirano al cambiamento.

Anche il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer ha parlato alla convenzione, esprimendo fiducia nel fatto che Harris riuscirà a vincere le prossime elezioni e che il Partito Democratico manterrà la sua influenza al Senato, dimostrando buoni risultati a novembre.

Ricordiamo che Joe Biden ha cambiato radicalmente la campagna elettorale negli Stati Uniti. Dopo una lunga resistenza e pressione da parte dei membri del Partito Democratico, ha deciso di ritirarsi dalla corsa presidenziale, esprimendo il suo sostegno alla sua vicepresidente Kamala Harris come candidata.

Questa mossa di Biden è stata un colpo inaspettato per la strategia dei repubblicani, che avevano concentrato le loro critiche sul presidente in carica. Ora sono costretti ad adattare la loro campagna alle nuove condizioni.

Nonostante l'incertezza persistente, è evidente che il partito si è rapidamente consolidato attorno a Kamala Harris. Della sua candidatura si è parlato dopo i dibattiti fallimentari di Biden con Trump alla fine di giugno, anche se Harris è rimasta fedele al suo leader fino alla fine.