03.12.2024 Italia
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Google lancia esperti AI personalizzati e un nuovo modello di generazione Imagen 3

Google ha iniziato il rollout di nuove funzionalità per Gemini, che utilizzano esperti AI personalizzati e un modello di generazione di immagini migliorato, Imagen 3.

Oleksandr Budariev
Applicazioni AI su un telefono cellulare
Applicazioni AI su un telefono cellulare, foto illustrativa
Foto: Solen Feyissa, Unsplash

Dal 28 agosto Google ha iniziato il rollout di nuove funzionalità per gli utenti di Gemini Advanced, Business ed Enterprise, precedentemente annunciate alla conferenza Google I/O. Questo è quanto riportato nel blog di Google.

Una delle principali novità è la possibilità di creare esperti AI personalizzati chiamati Gems.

Questa funzione consente agli utenti di personalizzare le versioni di Gemini in base alle proprie esigenze e di ricevere consigli esperti su vari argomenti. Gli utenti possono creare il proprio Gems, assegnandogli un nome e definendo le istruzioni per utilizzarlo nella risoluzione di compiti complessi, nella generazione di idee o nella scrittura di testi.

Per facilitare l'avvio, Google offre diversi Gems preconfigurati, come un coach per l'apprendimento, la carriera, il brainstorming e persino un editor di testi.

Inoltre, nei prossimi giorni inizierà il rollout del nuovo modello di generazione di immagini, Imagen 3.

Sarà disponibile per gli utenti di Gemini in tutto il mondo. Imagen 3 offre una qualità delle immagini migliorata e funzionalità estese per la creazione di immagini in vari stili, dal fotorealismo all'arte astratta.

È importante notare che Google ha implementato misure di sicurezza integrate in questo modello per garantire il rispetto degli standard etici durante la generazione delle immagini.

In precedenza, Google aveva temporaneamente rimosso il suo strumento di creazione di immagini basato sull'intelligenza artificiale a causa delle controversie e dei difetti emersi.

Questo strumento, recentemente introdotto come parte della piattaforma Gemini, è stato criticato per errori e risposte controverse. Secondo Demis Hassabis, CEO di Google DeepMind, il servizio è stato disattivato per risolvere questi problemi e sarà rilanciato nelle prossime settimane. Hassabis ha ammesso che lo strumento non funzionava come previsto.

In precedenza era stato riportato che Google intende aggiungere in Chrome una funzione di web monetizzazione, che consentirà ai siti di accettare micropagamenti per l'accesso ai contenuti, dando agli utenti la possibilità di pagare per singole pagine.