L'Italia prevede di ripristinare l'energia nucleare per ridurre la dipendenza dal petrolio
Il governo italiano sta considerando la possibilità di rilanciare l'energia nucleare. Le nuove normative che consentono l'uso di tecnologie nucleari saranno introdotte entro la fine dell'anno.
Il governo italiano sta discutendo attivamente il ritorno all'energia nucleare per ridurre la dipendenza del paese dai combustibili fossili, come riportato da Euronews.
Il ministro dell'ambiente ha annunciato che entro la fine dell'anno saranno adottate nuove normative che permetteranno l'uso di tecnologie nucleari. Questo passo prevede la creazione di una nuova piattaforma da parte del Ministero dell'energia che terrà conto delle centrali nucleari esistenti sia in Italia che in Europa.
Dopo il referendum del 1987, in cui gli italiani votarono contro l'energia nucleare, il paese ha progressivamente smantellato il proprio programma nucleare. Tuttavia, la necessità attuale di ridurre la dipendenza dal petrolio e dal gas ha spinto il governo a rivedere questa posizione.
Secondo il Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC), l'implementazione di nuovi tipi di centrali elettriche potrebbe soddisfare fino all'11% della domanda energetica nazionale entro il 2050.
La domanda principale è se l'energia nucleare e quella rinnovabile possano coesistere efficacemente. Studi presentati in forum internazionali indicano che la combinazione di queste tecnologie potrebbe accelerare la transizione verso l'energia pulita e contribuire alla decarbonizzazione dell'economia.
Lorenzo Tavazzi, senior partner di TEHA Group, osserva che l'energia nucleare e quella rinnovabile non si contrappongono, ma possono integrarsi a vicenda.
Ricordiamo che, per aumentare il proprio potenziale energetico, la Francia ha annunciato piani per la costruzione di otto nuovi reattori nucleari di tipo EPR2, che porteranno ad un incremento della capacità totale dell'energia nucleare del paese di oltre 23 GW.