Il Regno Unito è quasi pronto ad approvare la fornitura di missili all'Ucraina e l'Italia prevede di consegnare un sistema di difesa aerea
Il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha annunciato che il Regno Unito è pronto a fornire missili all'Ucraina e ha rivelato anche i piani dell'Italia di consegnare un sistema di difesa aerea.
Il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha dichiarato che il Regno Unito è vicino a prendere una decisione sulla fornitura di missili a lunga gittata all'Ucraina, che potrebbero essere utilizzati per colpire il territorio russo.
Lo ha riferito il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano alla vigilia della visita del premier britannico a Roma.
Tajani ha sottolineato che ogni Stato decide autonomamente come utilizzare il proprio supporto militare nei confronti dell'Ucraina, interagendo bilateralmente con Kiev. Allo stesso tempo, la NATO mantiene la sua posizione di non coinvolgimento nel conflitto militare e gli Stati Uniti sono cauti.
L'Italia, da parte sua, continua a fornire un supporto completo all'Ucraina, comprese forniture di aiuti militari, civili e finanziari. A breve è prevista la consegna della seconda batteria del sistema di difesa aerea Samp-T per la protezione della popolazione ucraina.
Secondo Tajani, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky non chiede più di quanto sia attualmente fornito.
Ha espresso la speranza che entro la fine dell'anno si possa tenere una seria conferenza di pace.
Tajani ha anche commentato le accuse di fornitura di 200 missili da parte dell'Iran a Mosca, definendolo una violazione del diritto internazionale e una minaccia alla sicurezza europea.
In precedenza, le autorità italiane hanno trasferito all'Ucraina un cittadino russo sospettato di aver creato una grande rete di furti d'auto, che si nascondeva nei paesi europei.
È stato anche riferito che l'Italia intende rilanciare l'energia nucleare per ridurre la dipendenza dal petrolio. Si prevede di adottare una legislazione che permetta l'uso di tecnologie nucleari entro la fine dell'anno.