La tempesta "Boris" in Italia: evacuazione e distruzione in Emilia-Romagna
Il nord Italia è colpito dalla tempesta "Boris": alluvioni e frane in Emilia-Romagna costringono le autorità a evacuare le persone e chiudere le scuole.
Nel nord Italia, nella regione Emilia-Romagna, è iniziata l'evacuazione di massa dei residenti. La causa sono le devastanti inondazioni e frane provocate dalla tempesta "Boris", che si è abbattuta sull'Europa centrale e orientale dalla scorsa settimana.
La situazione è peggiorata bruscamente la sera del 18 settembre, quando un temporale ha colpito la regione, come riporta The Guardian.
Attualmente in Emilia-Romagna e nella vicina regione delle Marche è in vigore un'allerta tempesta. Le scuole sono chiuse e ai residenti è stato consigliato di restare a casa ed evitare viaggi.
Le autorità segnalano che il livello dell'acqua nei fiumi sta salendo rapidamente. Nella città di Modigliana, colpita dall'alluvione nel 2023, la situazione è stata dichiarata drammatica e ancora più grave rispetto all'anno scorso.
Nella città è stata dichiarata l'allerta rossa a causa delle forti piogge e della situazione critica. Il sindaco Jader Dardi ha comunicato che il Servizio di Protezione Civile ha attivato un avviso per il 18 e 19 settembre. È stato deciso di chiudere tutte le scuole e gli asili nido per ridurre al minimo i rischi.
In città opera il Centro Operativo in collaborazione con la prefettura e i volontari della protezione civile. Si sta effettuando il monitoraggio e l'intervento in situazioni critiche.
Ai cittadini viene chiesto di essere estremamente cauti, soprattutto in prossimità di corpi idrici, ed evitare viaggi. Alcune strade hanno restrizioni di traffico, ad esempio la via Dei Frati è accessibile solo in una direzione. Ulteriori misure di sicurezza e aggiornamenti sono previsti dopo il coordinamento con la prefettura.
Le autorità locali di Brisighella avvertono di una grande ondata d'acqua che scende a valle da Modigliana. Ai residenti delle zone a rischio è stato consigliato di evacuare immediatamente.
A Castel Bolognese la situazione peggiora, superando le peggiori previsioni. Le autorità della città di Bologna avvertono del pericoloso aumento del livello del fiume Savena e hanno ordinato l'evacuazione dei residenti dei piani inferiori. Molte strade sono bloccate a causa delle frane.
In precedenza, è stato riportato che Polonia e Repubblica Ceca stanno lottando con gravi inondazioni: in Polonia è stato introdotto lo stato di calamità naturale, e nella città ceca di Ostrava la situazione si è complicata a causa della rottura di una diga.