Gravi inondazioni in Toscana, Italia, e nella Francia centrale, sono in corso operazioni di salvataggio
In Italia il fiume Cornia è esondato allagando le città, mentre in Francia le piogge torrenziali hanno causato la più grande alluvione degli ultimi 40 anni.
Il 18 ottobre la regione centrale italiana della Toscana ha affrontato un grave disastro naturale.
A causa delle forti piogge, il fiume Cornia è esondato, allagando le aree di Campiglia Marittima e Suvereto nella provincia di Livorno.
Il governatore della regione, Eugenio Giani, ha dichiarato lo stato di calamità regionale e ha richiesto l'introduzione dello stato di emergenza nazionale per le aree più colpite.
Piogge particolarmente forti si sono abbattute sulla Toscana la sera del 17 ottobre. Sono state condotte oltre 30 operazioni di salvataggio, inclusa l'evacuazione di una casa di riposo.
Secondo Giani, solo in un'ora nella zona di Campiglia Marittima sono caduti 90 mm di pioggia, superando la media mensile. Le condizioni meteorologiche rimangono sfavorevoli.
Il maltempo ha colpito anche la Francia, provocando la più grave alluvione degli ultimi 40 anni nelle regioni centrali del paese.
Il primo ministro francese ha riferito che i soccorritori e i vigili del fuoco hanno condotto circa 2.300 operazioni di salvataggio.
La causa dell'inondazione sono state le piogge molto intense, mai viste negli ultimi decenni, soprattutto nelle regioni di Ardèche e Lozère.
In 48 ore sono caduti fino a 700 millimetri di pioggia.
Più di 1.000 persone sono state evacuate dalle loro case, ma la maggior parte è potuta tornare già venerdì.
Un nuovo sistema di allerta, utilizzato per la prima volta, ha permesso di avvertire tempestivamente la popolazione.